Mirano VE – Inaugura il 25 settembre nello spazio espositivo Castellantico 15 a Mirano (VE) l’esposizione d’arte contemporanea “Riflessi”, che rivela al pubblico (fino al 9 novembre) i dipinti di Raffaele Minotto e Marta Sforni, oltre a sculture in bronzo, allumini specchianti e sublimazioni su raso di Tobia Ravà.
Le opere hanno la capacità di stimolare non solo la vista, ma anche la mente attraverso i materiali, le tecniche, i soggetti e i temi trattati nelle opere.

Raffaele Minotto – Paesaggio

Marta Sforni e Raffaele Minotto operano in maniera tradizionale sviluppando il tema attraverso la pittura ad olio su tela di lino (Sforni) o tavola (Minotto), realizzando immagini dei riflessi della luce su diverse superfici. Marta Sforni sceglie il vetro per rappresentare la fragilità dell’essere umano, mentre Raffaele Minotto dipinge affascinanti riverberi su paesaggi ghiacciati e innevati o sulle tavole imbandite elegantemente apparecchiate con bicchieri di cristallo e piatti scintillanti di antichi palazzi padovani.

Marta Sforni – Green Mirror

Tobia Ravà si muove con varie tecniche tra opere bidimensionali e tridimensionali in cui tratta in modi diversi il tema dell’acqua attraverso vari soggetti che hanno a che fare con il mare quali, onde, pesci, città portuali, oggetti marini come lo scafandro da palombaro.
“La mostra – spiegano gli artisti – vuole essere una riflessione sul particolare momento di difficoltà che stiamo attraversando a livello ambientale, politico, sociale e personale, uno spunto per ripensare alla nostra esistenza, al nostro ruolo di essere umani sulla terra, a non depredare la natura, bensì essere più consapevoli, responsabili e rispettosi del prossimo e dell’ambiente con l’auspicio che ciò avvenga da parte di tutti, poiché le drammatiche circostanze che abbiamo vissuto prima con la pandemia e ora con le guerre in corso e il cambiamento climatico, che provoca quasi quotidianamente disastri un po’ ovunque, ci fanno sentire sempre più fragili, vulnerabili, isolati, ma al contempo connessi e collegati, avendo ben compreso che tutto è correlato in una continua dinamica di causa-effetto e che non ci salviamo da soli ma insieme, adottando comportamenti adeguati”.

Tobia Ravà – Furia elementi

Le opere presenti in mostra invitano a guardare alle espressioni più alte dimostrate dall’essere umano in questi frangenti, ricorrendo alla resilienza sviluppata grazie ai valori che ognuno ha introiettato e appreso da famiglia, scuola, ambiente in cui ciascuno ha vissuto ed ha saputo metabolizzare e far propri restituendoli in azioni buone per l’umanità intera. Per loro natura gli artisti lo fanno da sempre creando opere d’arte attraenti e affascinanti e che, incidendo sulla nostra psiche ed emotività, trasformano il nostro modo di pensare e vedere le cose. La loro è un’operazione alchemica a tutto tondo in quanto in primis sanno trasformare la materia grezza con visionarietà, istinto, impeto, forza, energia, ma anche delicatezza, sensibilità, poesia, come nel caso del vetro o del bronzo, che dallo stato liquido arriva attraverso il fuoco a quello solido, realizzando quel miracolo che è l’opera d’arte, in grado poi di trasformare migliorandolo anche l’essere umano e l’umanità intera.
In relazione con la mostra sono organizzati eventi musicali e incontri culturali. L’inaugurazione del 25 settembre è accompagnata dal pianoforte di Tommaso Trevisan. Più avanti ci sarà anche la presentazione del libro di Antonio Costanzo “Che cos’è l’arte” (Bette Edizioni 2025). In consonanza con il Festival dell’Acqua in corso a Mirano tra fine settembre e inizio ottobre, le opere esposte sono state scelte anche in rapporto al tema dell’elemento fluido fondamentale per la vita.
L’esposizione è organizzata in collaborazione con Francesca Ruffini, Rubens Tola, Tommaso Trevisan e PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

LO SPAZIO CASTELLANTICO 15
Lo spazio Castellantico 15 è una nuova realtà in pieno centro a Mirano pensata e realizzata da Marcello Benetti, musicista Miranese con base negli Stati Uniti. Accoglie mostre di pittura, fotografia e scultura, sala concerti tra classica e jazz di improvvisazione, seminari, convegni, saggi musicali e presentazione di libri e progetti.

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