Brescia – Un percorso dedicato agli innovatori, a coloro che hanno cercato di superare i propri confini semantici e prospettici per incontrare nuovi mondi e nuovi linguaggi. A Brescia la stagione ospita alcuni dei più grandi nomi della scena performativa internazionale, facendo del Teatro Grande un luogo di confronto e dialogo senza confini.
L’apertura dei cartelloni di teatro e di danza in Sala Grande sono due grandi eventi. Eimuntas Nekrosius, uno dei grandi maestri del teatro mondiale, inaugura il programma con Hamlet, un lavoro potente che porta il regista lituano a confrontarsi con il testo shakespeariano su un piano barbaro, quasi pre-orale, restituendo la forza visionaria di un’opera che ha nel sogno una componente importante.
Serata-evento anche per l’avvio del programma di danza, protagonista il danzatore e coreografo giapponese Saburo Teshigawara in una prima italiana con Mirror and Music. Acclamato artista poliedrico, Teshigawara inserisce in ogni suo lavoro una personale visione del mondo e del movimento, firmando ogni dettaglio delle sue performance (scene, costumi e luci) per costruire immagini affascinanti. In Mirror and Music la costruzione scenica porta ad una modifica dello stato della materia del proprio corpo, passando da momenti estatica sospensione, che dilatano il tempo e portano dentro di sé l’essenza del Giappone, ad una sorprendente rapidità, grazie ad un corpo capace di accelerazioni stupefacenti che disegnano traiettorie di luce e sprizzano di energia vitale.
Sul fronte musicale, novembre riserva momenti imperdibili al Teatro Grande. Wayne Shorter, uno dei più grandi musicisti jazz contemporanei, sarà a Brescia per un concerto straordinario con Danilo Perez al pianoforte, John Patitucci al contrabbasso e Brian Blade alla batteria. L’Ensemble Berlin, composta di solisti dei Berliner Philarmoniker, presenta composizioni di musica da camera del periodo classico, romantico e moderno, ma anche diversi adattamenti musicali.
Dicembre si apre con il pianista e compositore inglese Michael Nyman e il suo progetto Cine Opera, che raccoglie una serie di video girati dall’artista in diverse parti del mondo accompagnati dalle colonne sonore di Nyman al pianoforte, mentre si chiude con il violoncellista Mario Brunello in Pensavo Fosse Bach, un’opera composta di musica, videoproiezioni, elettronica e Vinicio Capossela come ospite d’eccezione in video.
Tutti gli appuntamenti della stagione su www.teatrogrande.it