Praga, anni Sessanta. Danza significa balletto, repertorio Vaganova che significa tradizione e soprattutto certezza – per paradosso un baluardo del conservatorismo socialista che affonda le radici nel tempo zarista. In questo mondo ufficialmente statico irrompe (clandestinamente) un americano che passerà alla storia come il padre della danza post-moderna.
Il passaggio di Merce Cunningham nella capitale cecoslovacca e a Ostrava è datato 1964 – anno in cui il coreografo gira il mondo in tournée con la sua compagnia e con il compositore John Cage e l’artista Robert Rauschenberg. E l’impatto di questa proposta coreografico-musicale non ortodossa è un’esperienza cruciale per gli artisti locali, giovani e meno giovani.
A 50 anni da quell’evento il Teatro Nazionale di Moravia-Slesia con base a Ostrava in collaborazione con il Národní Divadlo di Praga ha prodotto Cunningham 50, un evento diretto da Daniel Squire, che con la Cunningham Dance Company ha lavorato 11 anni. Le tre…
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