Si terrà il 5 e il 6 novembre al Teatro Bellini di Napoli la sessione finale del Premio Rete Critica 2022. Saranno due giorni di spettacoli e incontri – ideati da Rete Critica e organizzati grazie all’ospitalità del teatro partenopeo, che riceve il testimone dal Teatro Stabile del Veneto.

Teatro dei Borgia, Carrozzerie | n.o.t e Niccolò Fettarappa Sandri sono i finalisti che presenteranno i propri progetti di fronte alla giuria di critici e giornalisti teatrali che, al termine delle due giornate, decreterà il progetto vincitore.

La prima giornata del Premio prenderà il via alle ore 16 con un talk tra Rete Critica, la Direzione Artistica del Teatro Bellini, la Bellini Teatro Factory e gli operatori teatrali campani, a cui seguirà alle ore 21 lo spettacolo “Ardore” al Piccolo Bellini, inserito nella programmazione del teatro diretto da Roberta, Gabriele e Daniele Russo.

Domenica 6 novembre alle 10, in un incontro aperto al pubblico, Carrozzerie | n.o.t, centro culturale diretto da Maura Teofili e Francesco Montagna, presenterà la storia e le attività dello spazio multidisciplinare romano che pone come cardine della propria direzione la creazione di nuove progettualità legate alla danza, al teatro e alle arti performative, scegliendo, come vocazione, l’accoglienza di percorsi artistici che possano trovare un tempo lento, coraggioso e lungimirante per maturare un’idea anche all‘interno di una realtà urbana complessa come Roma.

Alle ore 12 Niccolò Fettarappa Sandri, porta in scena “Apocalisse Tascabile”, con lo stesso Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri. Un atto unico eroicomico che con stravaganza teologica ricompone l’infelice mosaico di una città decadente e putrefatta, specchio di una defunta condizione umana. Lo spettacolo, prodotto da Sardegna Teatro, tratta della fine del mondo vista da svariate prospettive, tra le quali preponderante è quella di due giovani “scartati”, liquidati e messi all’angolo perché inutili. La fine del mondo è allora per loro quasi un’occasione di vendetta, una rivincita presa sull’indifferenza subita. Il cambiamento è incarnato dall’annuncio profetico di questi due smaliziati apostoli under 30, che portano sulla scena con autoironia la rabbia di una generazione esclusa, così giovane eppure già così defunta.

Il terzo finalista del Premio Rete Critica, Teatro dei Borgia presenterà alle ore 15 alla Scuola della Comunità di Sant’Egidio lo spettacolo “Eracle, l’invisibile”, regia di Gianpiero Borgia, secondo capitolo della trilogia La Città dei Miti: un’azione d’arte politica verso l’umanità dimenticata – vittime di tratta, senzatetto e anziani con patologie neurodegenerative – che attraversa la città e accompagna gli spettatori nei luoghi dell’emarginazione, illuminando angoli del panorama urbano attraverso il cono di luce del Mito. Eracle, l’invisibile, dalla tragedia di Euripide, racconta il percorso parossistico dell’Essere Umano Economico, ridotto esclusivamente alla sua funzione economica.

La giornata continuerà alle 18 con lo spettacolo-evento programmato dal Teatro Bellini “La Cupa” di e con Mimmo Borrelli, concludendosi alle ore 23 con la premiazione del vincitore del Premio Rete Critica 2022.

IL PREMIO RETE CRITICA
Il Premio Rete Critica viene assegnato dal 2011 e quest’anno, prima di arrivare alla finale di Napoli, i componenti del gruppo si sono riuniti in un inedito appuntamento di medio termine che si è svolto a fine luglio a Cividale del Friuli durante l’ultima edizione di Mittelfest: si è trattato di una due giorni per conoscere alcuni dei progetti e artisti presentati dai critici della rete e per riflettere, più in generale, sullo stato di salute della critica in Italia.

La volontà della Rete è quella di consolidare sempre di più l’idea di un premio che sia un momento di incontro tra la critica, gli artisti e il pubblico, nella consapevolezza che le giornate finali debbano essere l’esito di un processo di ascolto e mappatura attivo tutto l’anno. Gli spettacoli fanno parte di certo di questa riflessione, ma possono confrontarsi con singoli artisti e anche progetti più ampi come, ad esempio, festival, luoghi, incubatori dedicati alle arti performative.

Nei primi giorni di settembre le redazioni e i singoli critici che fanno parte di Rete Critica hanno votato per il primo turno, creando così una mappatura di proposte variegata per geografie, intenti, approcci e formati. I progetti che hanno ottenuto almeno due voti, e che in base al regolamento sono passati alla seconda fase, sono stati (in ordine alfabetico): Carrozzerie | n.o.t, Chille de Balanza, Collettivo Mine, Collettivo Onar, Controcanto Collettivo, Dance Well – movement research for Parkinson, Malmadur, Nessuno Resti Fuori Festival, Niccolò Fettarappa Sandri, Spettatore Professionista, Teatro 19, Teatro dei Borgia, Tovaglia a Quadri.

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