Pordenone – È il poeta, drammaturgo, narratore nigeriano Wole Soyinka, Premio Nobel per la letteratura nel 1986, il protagonista della diciottesima edizione di “Dedica”. Il festival, in corso a Pordenone fino al 24 marzo, affianca all’autore “dedicato” personalità e artisti interpreti di molteplici sensibilità, unendo tra loro vocazioni e discipline artistiche differenti: dal teatro alla prosa, dalla musica alla fotografia.
Akinwande Oluwole Soyinka è considerato uno dei più importanti esponenti della letteratura africana e il maggiore drammaturgo del continente. La sua produzione drammaturgica compie uno sforzo originale di sintesi tra i miti dell’Africa sub-sahariana (e in particolare dell’etnia yoruba) e la tradizione classica occidentale. Infatti ha studiato e lavorato nel Regno Unito, ma ha sviluppato la parte più importante del proprio percorso artistico in Nigeria, adattando alla tradizione africana anche testi di Euripide, Brecht e Genet. La sua poesia, poi, ha contribuito a dare un respiro di identità nazionale alla Nigeria, dove il dialogo interetnico è da sempre fragile.
Il programma 2012 di “Dedica” include una mostra fotografica del fotografo nigeriano Akintunde Akinleye, una conferenza-spettacolo sulla cultura orale africana a cura di Marco Baliani, performance teatrali e letture sceniche da testi di Soyinka, un recital di sue poesie con Maddalena Crippa e un concerto della cantante del Mali Rokia Traoré.

www.dedicafestival.it

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Un pensiero riguardo “Una dedica a Wole Soyinka, poeta dei crocevia culturali

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