Il cambiamento e la scelta di campo sono il filo conduttore che attraversa il numero 22 di alfabeta2, nelle edicole e nelle librerie in questi giorni.
Non a caso i tre nodi che aprono la rivista – La nefasta utopia del neoliberismo (interventi di Alberto De Nicola, Francesca Coin, Giuseppe Caliceti); L’immigrante linguistico (Paolo Mossetti, Enrico Donaggio, Jacopo Galimberti, Charles Melman in dialogo con Ilaria Bussoni); Anarchia 2.0 (Carlo Formenti, Marco Rovelli, Federico Campagna, David Graeber) – sottolineano in diversi ambiti la necessità di osservare i processi in corso da prospettive nuove che si possono individuare anche al di fuori del terreno più strettamente politico.
Il numero, che si chiude con un corposo speciale alfarchitettura intitolato Lo spazio come bene comune e curato da Lucia Tozzi, comprende tra l’altro Contro la servitù volontaria dei social network di Lelio Demichelis, Sit-com tra moderno e postmoderno di Valerio Coladonato e un’intervista allo scrittore tedesco Ingo Schulze.
L’artista del mese è Agostino Bonalumi.

www.alfabeta2.it

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