“È come se lo spirito dei personaggi di Shakespeare potesse sottrarsi alla propria funzione sociale. Come spiriti pensanti, in perenne trasformazione, attraversano libri di altri autori, allontanandosi da quello che li conteneva come una prigione di ruoli immutabili. Quello che per altri è teatro per noi, per questi spiriti liberi, è vita negata. Cercano altre parole, altre azioni, un’altra possibilità, forse ancora non prevista, nemmeno ancora immaginata”. Con queste parole Armando Punzo introduce “Hamlice – Saggio sulla fine di una civiltà”, un percorso che parte dalla figura tragica di Hamlet e arriva all’anarchia di Lewis Carroll.
Il lavoro della Compagnia della Fortezza con i detenuti del carcere di Volterra va in scena al Teatro Olimpico di Vicenza, con una messa in scena site specific, venerdì 28 ottobre alle 21 (è ospite del Laboratorio Olimpico e inaugura la stagione del Teatro Astra). Con un cast di 25 attori, e una macchina organizzativa che ha mosso complessivamente 52 persone, lo spettacolo si preannuncia un evento unico : la capacità di Punzo andare oltre la drammaturgia tradizionale e la straordinaria cornice del teatro disegnato da Andrea Palladio possono infatti generare una reazione di grande impatto.
