Pordenone – La critica raffinata e il grande pubblico si trovano congiunti a seguire l’evento come fosse un piccolo compendio in cui scegliere le migliori esperienze culturali tra le linee di tensione energetica che attraversano il pianeta. Pordenonelegge riesce infatti a coniugare la leggerezza con la profondità, la provocazione con l’accademia. Propone un’idea multiforme e inclusiva di letteratura, senza pregiudizi, dando spazio ai protagonisti riconosciuti della realtà artistica e intellettuale, ma anche alle novità emergenti.
Dal 19 al 23 settembre 2012 si rinnova l’appuntamento con la “Festa del Libro con gli Autori”, tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana, giunta quest’anno alla tredicesima edizione

L’economia, ma soprattutto un modo per ripensarla alla luce della crisi del debito, sarà uno dei temi centrali di pordenonelegge, con diversi incontri. L’economista Luigi Zingales spiegherà come rifondare il capitalismo in modo più equo difendendo l’idea originaria del mercato come regno delle opportunità e della produzione di ricchezza, al servizio dei cittadini e dei consumatori. Leonardo Becchetti e Emanuele Campiglio dialogheranno su come sia possibile attuare una rivoluzione economica dal basso, per risolvere la nostra povertà di senso e raggiungere l’equilibrio ambientale. Ragionando sulla fine del capitalismo, Andrea Segrè, inviterà a rimescolare i colori, gli aggettivi e i sostantivi dell’economia, portando verso l’idea di una diversa ricchezza per una società efficiente e sostenibile, naturale e umana, colorata e anche allegra. Ancora di una economia verde parlerà il presidente onorario di Legambiente Ermete Realacci, perche è possibile vincere la crisi guardando l’Italia con occhi diversi da quelli delle agenzie di rating, con l’affetto e la curiosità necessari a coglierne i tanti talenti. Altri metodi per uscire dalla crisi li proporrà Luca Mercalli che rifugge le soluzioni miracolistiche per guardare invece ai piccoli comportamenti quotidiani in grado di farci risparmiare e vivere meglio. L’ambientalista ed economista inglese Diane Coyle si chiederà perché fare sacrifici e per ottenere cosa, se il disprezzo per il domani è il carattere predominante delle politiche contemporanee. In una conversazione tra padre Marco Mizza, Alessandro Garofalo e Stefano Micelli invece si analizzerà la regola benedettina, mettendola in dialogo con la modernità, con l’idea che l’uomo faber, l’uomo artigiano, sia ancora oggi necessario. Fiorella Kostoris Padoa Schioppa parlerà del lessico dell’economia.
Di stampo diverso l’incontro dedicato a Federico Grom e Guido Martinetti: storia di una amicizia che ha portato a produrre “il gelato più buono del mondo”. Ancora il cibo sarà protagonista dell’incontro fra Marino Niola e Marco Bianchi, in cucina tra antropologia e salute. E dell’incontro con Bruno Gambacorta: un gustosissimo viaggio nell’Italia culinaria, quella che – nonostante tutto – il resto del mondo ci invidia.
Dal web, Ivan Franceschini e Consuelo Cannas esplorano la Cina contemporanea, Federico Varese i movimenti e le evoluzioni delle mafie nell’epoca globale, Fabio Mini la guerra vista come inganno sottile, Suor Eugenia Bonetti della lotta contro la tratta di donne dall’Africa verso il mercato del sesso europeo. Nicola Gasbarro intervista Pierluigi Di Piazza sulla possibilità di una Chiesa al servizio dell’umanità e Vittorino Andreoli indaga su uomini sradicati dalle origini, incapaci di amare, di insegnare ai figli e di imparare dai padri.
Luca Sofri, Alessandro Marzo Magno e Francesco Anzelmo parlano di analogie e differenze tra la “rivoluzione” della stampa a caratteri mobili all’alba della modernità e l’avvento dell’e-book nell’era della rete. Luca De Biase, tra le scienze sociali e la tecnologia, racconterà le comunità intelligenti, reti di coraggio, innovazione, crescita non solo economica. Mentre Roberto Papetti e Omar Monestier dialogheranno sulla tradizione e sul presente delle pagine “provinciali” dei quotidiani.
Spazio anche all’architettura con incontri intensi: Franco Bomprezzi ripercorrerà un viaggio in sedia a rotelle lungo tutta l’Italia, Juhani Pallasmaa porterà la sua lunga esperienza alla ricerca di una architettura “spessa” che parli all’io profondo e poi ancora Cristina Bianchetti, Marc Breviglieri e Dominique Aris. Anche le intersezioni tra arte e scrittura sono presenti con Tomaso Montanari e Concetto Pozzati. E in chiusura uno dei grandi protagonisti della cultura italiana, Philippe Daverio, che porterà a pordenonelegge un personalissimo museo immaginato.

Di spessore anche gli incontri dedicati alla scienza e alla filosofia. L’antropologo Marc Augé, inventore della formula quanto mai fortunata dei non luoghi, parlerà dell’idea di futuro, ipotecata dalle carenze e dalle paure del presente, tra speranze di riscatto e attese di progresso. La psicanalista e filosofa Julia Kristeva, protagonista assoluta del periodo d’oro della cultura parigina, a pordenonelegge terrà una lezione magistrale sull’amore, sentimento tanto vasto e universale. Di psicanalisi si parlerà anche nell’incontro con Luigi Zoja, autore di una acuta interpretazione della paranoia, e nel dialogo fra Michel Plon, Massimo Recalcati e Alessandra Guerra sulla specificità della psicanalisi. Il dibattito sul definire i limiti mobili della normalità e della follia entra nella conversazione con Peppe Dell’Acqua e Pier Aldo Rovatti. Luisa Muraro proporrà invece un’analisi sull’uso della violenza in una società in cui è venuta meno la narrazione salvifica del contratto sociale. Mentre Roberta De Monticelli inviterà a riflettere sulla questione civile e cioè a come agire in un mondo in cui la corruzione è a tutti i livelli della vita economica e politica. La tavola rotonda con Simone Regazzoni, Claudia Furlanetto, Eliana Villalta e Beatrice Bonato si proporrà di scandagliare il potere della vita. Duccio Demetrio si confronterà con il silenzio, mentre uno dei discepoli di Raimon Pannikkar, d. Achille Rossi, collega la riflessione cristiana al pensiero orientale.
Ancora una volta la scienza sarà protagonista di pordenonelegge. Ospiti Giacomo Rizzolatti, scienziato italiano scopritore dei neuroni specchio, Alberto Oliverio sui recenti risultati delle neuroscienze, Giacomo Stella sulla dislessia, Robin Dunbar sull’amicizia, Sveva Avveduto e Alba L’Astorina su rete, media e social network. E infine Piergiorgio Odifreddi ricostruirà la storia della geometria ripercorrendo il cammino stesso della civiltà umana, individuando le tracce lasciate dalla matematica nelle opere d’arte di tutte le epoche e di tutti i popoli.

Nell’orizzonte di pordenonelegge la poesia è sempre ben visibile, tanto da creare quasi un piccolo festival nel festival più grande. Mary B. Tolusso, Alberto Pellegatta e Silvia Caratti dialogheranno sulle differenze generazionali in poesia. Di Poetry Comics parleranno Daniele Barbieri, Claudio Calia e Davide Toffolo e Lello Voce.
Tra gli ospiti anche il più importante poeta tunisino Moncef Ghachem, Charles Simić, Mario Santagostini e Francesco Scarabicchi, Claudio Damiani e Cristina Alziati, Maurizio Cucchi e Milo De Angelis. Tre tra i migliori poeti sloveni – Aleš Šteger, Miroslav Košuta e Michele Obit – racconteranno come la letteratura slovena non fosse solo divisa da un confine, ma in una condizione in cui era in questione la sua stessa esistenza.

www.pordenonelegge.it

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