Venezia – Un cartellone lungo 5 mesi dedicato alla sperimentazione e alla ricerca. È OFFicina di Teatro Contemporaneo – nuova fase dell’incubatore produttivo avviato dal Teatro Stabile del Veneto per promuovere il ricambio generazionale e indagare i temi del teatro contemporaneo – che da febbraio a giugno ospita cinque spettacoli e due laboratori di ricerca tra il Ridotto del Teatro Verdi a Padova e il Teatro Goldoni a Venezia.
Le proposte seguono tre ambiti tematici specifici: il teatro di impegno civile con Millennium Bug di Indigena Teatro (6 febbraio e 9 febbraio) e Onorata società di Patricia Zanco (15 marzo); la produzione di nuova drammaturgia con Domani mi alzo presto (23 febbraio) di Amor Vacui e Drammatica elementare dei Fratelli Dalla Via (8 marzo); i classici riletti in chiave contemporanea con Medea del Teatro Bresci (29 marzo).
Un punto qualificante del programma sono inoltre due originali progetti di ricerca drammaturgica. Al Goldoni di Venezia si svilupperà Zoga, a cura della Compagnia Malmadur, un gioco teatrale di ruolo che coinvolgerà studenti e associazioni con l’intento di aprire un tavolo di lavoro sul futuro della città. Al Verdi di Padova avrà sede Universerìe, progetto per un “serial teatrale universitario” in 4 episodi e un best of scritto e interpretato da studenti attraverso un laboratorio con il coordinamento del regista Lorenzo Maragoni, del drammaturgo Michele Ruol e degli attori della Compagnia Amor Vacui.
info www.teatrostabileveneto.it