Mezzano di Primiero TN – Lungo gli stretti vicoli e nelle piccole piazze, addossati alle facciate delle case antiche, sui tipici ballatoi o sotto le scale, nei cortili, negli anditi e sui poggioli la tradizionale scorta di legna per l’inverno prende forme inattese, racconta sogni o vicende passate, reinterpreta eventi storici o rispecchia il carattere dei padroni di casa. Nel piccolo borgo di Mezzano di Primiero, nel cuore del Trentino, il legno raccolto per l’inverno si trasforma in una galleria en plein air di suggestive cataste artistiche.
L’iniziativa Cataste e Canzei – che esplora nuova forma d’arte unica nella sua semplicità – propone ad ogni angolo una sorpresa: un volto in lacrime, la navetta del telaio, una grande pannocchia proprio sopra il pollaio, un paesaggio di legnetti che pare un intarsio, la rappresentazione di una canzone popolare, fiori giganteschi, finestrelle tra i ciocchi da cui pendono pizzi e cascate di gerani.
Fin qui l’iniziativa dei privati, ma ogni anno Mezzano invita artisti affermati perché realizzino in paese alcune grandi installazioni. Ecco allora la fisarmonica in tensione che pare una stella, la clessidra chiusa tra sole e luna a segnare il trascorrere del tempo, la grande parete che ricorda l’alluvione che colpì il paese nel 1966. Così Mezzano diventa uno straordinario museo sotto il cielo, con l’acqua, il sole e il vento che rendono le installazioni sempre un po’ diverse alla vista e al tatto. E a giugno, con una grande festa, verrà tolto il telo alle opere del 2013.
