Valpolicella VR – Cinque interpreti di una forte identità culturale capaci di trasferire, attraverso il proprio genio creativo, le virtù fondanti di una civiltà che guarda al futuro seminando tracce di valori profondi e inesauribili. È questa la vocazione del Premio Masi che, giunto alla sua XXXV edizione, celebra sabato 1 ottobre la consegna ufficiale del riconoscimento.
I protagonisti sono per il Premio Masi Civiltà Veneta l’artista visuale Giosetta Fioroni, il fumettista e illustratore Lorenzo Mattotti, l’autore teatrale, attore e scrittore Natalino Balasso; per il Premio Masi Civiltà del Vino il filosofo britannico e divulgatore Roger Scruton; per il Grosso D’Oro Veneziano la scrittrice filosofa Ágnes Heller insigne rappresentante della coscienza europea.
“In questa 35. edizione, il Premio Masi intende riaffermare l’identità forte di un territorio, quello veneto, da sempre aperto all’Europa e al mondo, inclusivo, dotato di una grande inclinazione ad attrarre talenti ed energie”, rileva Isabella Bossi Fedrigotti, presidente della Fondazione Masi che organizza il Premio.
Per l’ideatore del Premio Sandro Boscaini, vice presidente della Fondazione Masi e presidente di Masi Agricola, “il Premio Masi interpreta l’attualità dei valori delle Venezie, promuove il confronto e arricchisce la contaminazione culturale. In questo tempo di smarrimento identitario abbiamo bisogno di testimoni positivi, che vivano con impegno le loro idee e il loro lavoro, capaci di proiettare i giovani in una nuova e più promettente visione del futuro”.
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